autorità ecclesiastiche tra il 1183 e il 1770. La biblioteca ha acquisito, inoltre, per dono o per acquisto anche le
raccolte librarie di rinomati letterati, giuristi e politici e per diritto di stampa le pubblicazioni edite a Palermo.
Per adeguare i locali alle esigenze della nuova biblioteca nel 1928 si pensò di smantellare la Chiesa di Santa
Maria della Grotta, che mostrava già segni di cedimento: se ne dispersero sculture, pitture, marmi e ogni arredo
della stessa e nel 1953 nello spazio lasciato vuoto lungo la navata centrale fu innalzata una struttura di dodici
piani, interamente metallica, progettata come magazzino librario.
Nel 1943 il complesso aveva per altro subìto un grave bombardamento, che colpì il lato dell’edificio lungo vicolo
del Giusino e la sala di lettura, sventrandola e danneggiando irreparabilmente la scaffalatura lignea addossata
alle pareti, con parte dei volumi in essa contenuti, e il soffitto, che fu rifatto sul modello di quello dell’architetto
Marvuglia.
Dal 1977, a seguito dell’assegnazione alla Regione siciliana delle competenze in materia di beni librari ed
archivistici, la biblioteca ha assunto la denominazione di
Biblioteca centrale della Regione siciliana
e nel 2004 è
stata dedicata ad Alberto Bombace primo direttore generale dell’appena istituito Assessorato dei Beni culturali e
ambientali e della Pubblica Istruzione, che le diede nuovo impulso, istituendovi un Laboratorio di restauro e la
microfilmoteca regionale, e promovendo la partecipazione delle biblioteche regionali siciliane al Servizio
Bibliotecario Nazionale. Dal 1990 è sede del Polo regionale del Servizio Bibliotecario Nazionale e partecipa alla
catalogazione condivisa in collaborazione con l’Istituto Centrale per il Catalogo Unico di Roma e tutte le altre
biblioteche del territorio nazionale, che aderiscono al progetto del catalogo collettivo on-line. Il Polo regionale è
formato dalle biblioteche regionali di Palermo, Catania, Messina e Agrigento, e da biblioteche comunali e
scolastiche, per un totale di 70.
Il suo patrimonio librario vanta oggi quasi 700.000 volumi, comprendente 1.940 manoscritti,1.041 incunabuli,
oltre 7.000 edizioni del XVI secolo, stampe, fogli volanti e disegni.
Importante è la raccolta di periodici palermitani, tra i quali tutte le annate del
Giornale di Sicilia
dal 1861 e il
giornale
L’Ora
, fondato dalla famiglia Florio nel 1900 e chiuso nel 1992, e di altri periodici nazionali ed
internazionali dell’800 e del ‘900; numerosi anche i repertori e cataloghi bibliografici italiani e stranieri. In
Emeroteca è possibile visionare i quotidiani del mese in corso e i periodici italiani e stranieri degli ultimi sei
mesi.
C
ATALOGO A CURA DI
E
NZA
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ACCO E
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OSALIA
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ARTAGLIA
5.
[Quinto]
centenario della Stipula dei Capitoli, 3 dicembre 1501 - 3 dicembre 2001, Mezzojuso : patrimonio
librario ed iconografico : catalogo della mostra / a cura di Antonino Perniciaro e Pietro Di Marco. - Mezzojuso :
Comune, 2002. - 287 p. : ill. ; 24 cm.
LS D.4872.
5.
[Quinto]
centenario della Stipula dei Capitoli, 3 dicembre 1501 - 3 dicembre 2001, Mezzojuso : atti del
Convegno / a cura di Pietro Di Marco. - Mezzojuso : Comune, 2002. - 126 p. ; 24 cm.
LS D.5556.
Academie des sciences de la RPS d'Albanie : Institut d'histoire
La ligue Albanaise de Prizren 1878 - 1881 : discours et exposes tenus a l'occasion de son centenaire / Academie
des sciences de la RPS d'Albanie, Institut d'histoire. - Tirana : [s.n.], 1978. - 159 p. ; 21 cm
3 3.C.22
Albanese, Carlo
Contro - relazione del consigliere delegato Carlo Albanese, cavaliere della corona d'Italia ed ufficiale mauriziano
al signor pretore del 4. Mandamento di Palermo : Cooperativa Falde. - Palermo : Tip. D. Capozzi & A. Dolce,
1921. - 26 p.
MISC. B.312.20