Page 25 - LA CHIESA DI SANT'ADRIANO
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La Chiesa di Sant’Adriano

          Nilo, con attaccata la cella del monaco custode.

          L’elemento artistico più  interessante è un evanescente
          affresco raffigurante San Nilo orante in una grotta davanti
          a Cristo. Il tempo, le intemperie e anche l’opera distruttrice
          dell’uomo hanno sbiadito e rovinato  l’antico affresco
          risalente probabilmente al XVI o al XVII secolo.

          Nel 1794, come già riferito, i monaci di Sant’Adriano furono
          trasferiti  in altri monasteri della Calabria a seguito dello
          spostamento  di  sede  del  “Collegio  Corsini”  da  San
          Benedetto Ullano a San Demetrio Corone. Da allora, senza
          più custode e manutenzione, per la chiesetta eremitica ebbe
          inizio l’inevitabile declino.

          Gli sfregi che si notano sull’affresco sono antichi e moderni.
          I più recenti risalgono al 1995 e al 2004, arrecati da scellerati
          che hanno ulteriormente deturpato  e pesantemente
          danneggiato la sacra immagine,
          con scritte ricavate da bombolette
          spray e con colpi  di  mazza o
          piccone come si nota nella parte
          inferiore. Forse alla ricerca di un
          presunto cunicolo che collegava
          l’eremo  alla  chiesa,  esattamente
          dietro  l’ampio stipo del ‘700
          posto nella sagrestia, nonostante
          il luogo non presenti alcuna
          caratteristica di cavità naturale.

          Un luogo santo che meriterebbe di emergere dall’oblio.


                                                       Adriano Mazziotti



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