Page 24 - LA CHIESA DI SANT'ADRIANO
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Adriano Mazziotti
alimentare il fascino del mistero attorno al sacro luogo, una
di queste vuole che dietro
l’ampio stipo settecentesco
posto nella sacrestia vi fosse
un nascondiglio collegato a
un cunicolo che conduceva
nella “grotta di San Nilo”,
nonostante il luogo non
presenti alcuna caratteristica
di cavità naturale.
Leggenda, fantasia oppure storia? Il cunicolo esiste o
esisteva davvero? A parte le storielle che la fantasia
popolare ha imbastito sulla sua storia, probabilmente il
nascondiglio serviva a mettere i monaci del monastero al
sicuro da incursioni indesiderate.
Nelle immediate vicinanze della chiesa da vedere vi sono
la seicentesca fontana dei monaci ad uso della comunità
monastica (associata la notte di Pasqua al rito de “l’acqua
muta”) e, a poca distanza, la colonna granitica sormontata
da una croce, a indicare il luogo, denominato la Croce, dove
il Santo eremita era solito raccogliersi in preghiera assieme
ai suoi confratelli poco prima che il giorno lasciasse il posto
alla sera.
Da non perdere, infine, una visita in un luogo fortemente
suggestivo, immerso in piena campagna e distante circa 1
chilometro dalla chiesa: la grotta di San Nilo.
Si tratta di un antico santuario eremitico di cui rimangono
solo le derelitte e secolari mura perimetrali in rovina,
trascurate da sempre da tutti gli Enti competenti; eretto dai
monaci della abbazia di Sant’Adriano in memoria di San
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