Page 23 - LA CHIESA DI SANT'ADRIANO
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La Chiesa di Sant’Adriano
compaiono nello spazio tra
il secondo e il terzo arco, e
tutti reggono una croce,
qualcuno anche un libro
sacro.
Nel 1998 è stata riportata alla luce l’affrescatura della
cupola settecentesca, che verso la fine del decennio 1940 era
stata ricoperta di scialba.
All’interno di otto tondi sono riapparse figure di santi e
sante (tra questi San Nilo
pregante davanti a Cristo in
croce), i quattro Evangelisti
(Giovanni, Luca, Marco e
Matteo), l’adorazione dei Pastori
e quella dei Re Magi; al centro
della cupola domina la figura del
Cristo Pantocratore.
Attenzione meritano anche la coppia di due colonne
all’ingresso dell’edificio. Quella di destra è formata da tre
rulli di breccia africana con sovrapposto un capitello
corinzio, mentre quella di sinistra, prossima alla porta dei
monaci, è un monolite probabilmente di porfido
sormontato da un capitello di chiara struttura bizantina.
Entrambe le colonne potrebbero essere state portate a
Sant’Adriano, in epoca imprecisata, ma comunque dopo il
Mille, da qualche campo di rovine greco-romane della
vicina pianura di Sibari.
Tra le leggende che popolano la storia del venerando
edificio del Sant'Adriano e che contribuiscono ad
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