Le emergenze

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FIRMOZA Acquaformosa

Banorë: 1350 (firmozjotë)
Abitanti: 1350 (acquaformositani)
Festa e madhe: Shën Janji, 24 theristi/qershor
Festa patronale: San Giovanni Battista, 24 giugno
Sipërfaqja e baskisë: 24.57 km²
Superficie del Comune: 24.57 km²
Densiteti i popullsisë: 57,30  banorë/km²
Densità: 57,30 abitanti/km²
Lartësia: 756 m m.n.d.
Altitudine: 756 m s.l.m.

Kur rruga shtetërore 105 u lodh të hypet, prëhet në Firmozë përpara se të rrugulliset deri te deti Tirren. Nani çë erdhe këtu, hap sytë, shpirtin e mushkritë. Për së llargu të shkëlqen deti Jonë, nga këtu shihet më mirë se gjetkë e më parë se të shtihesh atje mbrënda, qëndro pak te llakat e Sibarit e nga e majtja te malet e Pulinit. Nani çë more frymë e fuqi shko nëpër rrugët e mbi asfaltin e 105-s ec te kisha e madhe. Burrat rrinë e flasin nën mjekrën prej bronxi të Skënderbeut, po ti mos prit të të kërkojnë kush je. Hyr ne kishë, e sa të shkosh në anën tjetër të prakut, do të gjëndesh në Lindje o në Mesjetë. Nëng je as në Malin Athos as në Ravenë. Këta janë mozaikët e Firmozës!

Quando la statale 105 è ormai stanca di salire, riposa infine ad Acquaformosa, un po’ prima di buttarsi a capofitto nel Tirreno. Ora che sei giunto fin qui, apri gli occhi, i polmoni e l’anima. Da lontano splende lo Jonio: da qui lo si ammira meglio che altrove, ma prima di tuffarti, indugia un po’ sulla pianura dove fu Sibari e a sinistra sulle cime del Pollino. Dopo aver ripreso fiato e forza attraversa le stradine e poi sull’asfalto della 105 incamminati fino alla chiesa parrocchiale. Gli uomini stanno a chiacchierare sotto la barba bronzea di Skanderbeg, ma non attendere che ti chiedano chi tu sia. Entra in chiesa e, oltrepassata la soglia, ti troverai in Oriente o nel Medioevo. Non sei sul Monte Athos e nemmeno a Ravenna. Questi sono i mosaici di Acquaformosa!

Dintorni paesaggistici

L’abitato, esteso sul versante sinistro della valle dell’Esaro, è sulla cresta di un contrafforte tra le valli dei torrenti Fiumicello e Grondo a 765 metri s.l.m. .

Strade di collegamento

SS 105, uscita Sibari della A3 Sa-Rc.

Distanze da autostrada, ferrovia, aeroporto, pullman di linea, porto

A3 Sa-Rc a 25 km; ferrovia: Spezzano Albanese a 26 km e Sibari a 40 km; pullman di linea extraregionali dalla città di Castrovillari a 30 km: porto turistico di Sibari a 40 km.

Note storiche

Alla fine del XV secolo un gruppo di profughi albanesi venne accolto ai Piani di Arioso, terre dell'abbazia cistercense di S. Maria del Leucio. Le prime capanne si raccolsero intorno a una chiesetta, l'attuale cappella di S. Maria della Concezione, e costituirono il primo nucleo del centro abitato.

Evidenza archeologica

Archeologia medievale: Resti del Monastero dei Cistercensi risalenti al 1195.

Evidenza urbanistica

L’abitato, dislocato in declivio, è attraversato dalla SS 105 che lo divide in una parte alta ed una bassa, comunque espressioni di un’edilizia compatta ma irregolare, sia nell’aggregazione delle unità abitative sia nei percorsi, con slarghi accidentati e fronti stradali frammentati, alquanto preservati nella destinazione d’uso, nei caratteri architettonici e nell’uso dei materiali.

Evidenza architettonica / Architetture “minori” e “colte”

L’insediamento, fortemente caratterizzato da edifici di matrice popolare, sia in area urbana che rurale, fra cui unità abitative, piccole cappelle, conserva comunque emergenze architettoniche religiose e civili, nonché poche altre strutture industriali, quali mulini e frantoi, ridotti ad archeologia. Si mantengono ancora le espressività riconducibili alla “protezione” simbolica, in particolare le edicole votive e gli oggetti apotropaici.

  • Santuario di S. Maria del Monte, di epoca incerta, (probabilmente risalente al IX-X secolo) come luogo di ritiro dei Cistercensi. Il Santuario è distante circa sette chilometri da Acquaformosa, sito a 1430 metri di altezza, su un pianoro del monte Cozzo di Lepre. Rappresenta un semplice esempio di edilizia religiosa rurale consistente in una costruzione a due piani comprendente la cappella. La facciata è composta di un portico d'ingresso e della cella campanaria. L'interno è a unica navata e contiene un pregevole bassorilievo, ricavato da due lastre di pietra tufacea incollate tra loro, di Madonna che allatta il bambino. Secondo la tradizione la scultura fu ritrovata in una grotta poco distante dal Santuario al tempo dell'imperatore d'Oriente Leone III Isaurico che combatte il culto delle sacre immagini.
  • Chiesa parrocchiale, dedicata a S. Giovanni Battista, patrono di Acquaformosa, costruita nel 1500, fu completamente rasa al suolo e ricostruita tra il 1936-38. Sono conservati importanti dipinti attribuiti a Marco Pino Da Siena (fine '500), ed inoltre, si può ammirare il coro ligneo del '600, composto da tredici stalli di noce finemente scolpiti e una porta lignea dello stesso periodo intagliata con figure di aquile bifronti. Verso la fine del XX sec. per volere dell’allora parroco papàs Vincenzo Matrangolo, l’artista Biagio Capparelli, di Acquaformosa, fu incaricato di impreziosire  per intero l’interno della chiesa con mosaici della tradizione bizantina.
  • Chiesa della Concezione dove è possibile ammirare una serie di affreschi realizzati in periodi diversi dalla fine del secolo XV al XVIII.
  • Chiesa dell'Addolorata del sec. XVIII.
  • Palazzo Capparelli del sec. XVIII.
  • Palazzo Buono del sec. XVIII.
  • Palazzo Rossano del sec. XVIII.

Evidenza archivistico-documentaria

Biblioteca parrocchiale San Giovanni Battista con annesso museo.

 

Evidenza demo-etno-antropologica

Alimentazione e piatti caratteristici
I prodotti tipici locali sono: vini, salumi, frutta secca e castagne.

 

Artigianato
Produzione privata di oggetti in legno, ricami, merletti e tessuti. Produzione privata di vini, salumi, frutta secca, funghi conservati, marmellate, castagne e prodotti caseari.

  • Sagra della castagna     
  • Il 1° maggio, e la prima e l'ultima domenica di luglio, pellegrinaggio al Santuario di S. Maria del Monte m. 1450 s.l.m..      
  • La 1° domenica di giugno sagra delle "piticele", frittelle di fiori di sambuco.
  • Celebrazione della Settimana Santa secondo il rito Bizantino-Greco.
  • Benedizione dell'acqua alla fontana pubblica il giorno dell'Epifania.
  • Festa di S. Francesco di Paola la prima domenica dopo Pasqua.
  • Festa di S. Giovanni Battista il 24 giugno.

Letteratura popolare
Canti, poesie, fiabe, indovinelli, proverbi, racconti.

Feste profane
Ripresa nel 2007 l’ultima domenica di giugno oppure la prima domenica di luglio "Vallje" in costume tradizionale albanese.

Giochi popolari
nel periodo estivo.

Evidenza naturalistico-ambientale

Il paese è circondato da campi coltivati, a parte il lato a monte ove è presente vegetazione spontanea che anticipa le bellezze floreali e faunistiche 
Le risorse naturalistiche:

  • Bosco Taverna e bosco Fingjilzit (loc. Carbonella).
  • Fiume Grondo e Torrente Galatro con le sue Gole.
  • Sorgenti: Taverna, Palazzo, Madonna del Monte e del Magnesio.
  • Timpone del Pino (mt 1434) dove vegetano esemplari di pino loricato.
  • Punti panoramici: Cozzo Farneto, Cozzo dei Coltelli, Piano Palazzo, Cozzo della Lepre, Cozzo del Timpone Spaccato.
  • In località Palazzo è prevista l’apertura di un’oasi faunistica per i rapaci.

Paesaggio agrario

Le coltivazioni tipiche sono quelle dell’olivo, della vite, delle patate, degli ortaggi e degli alberi da frutto.

Documentazione

Hanno scritto su Acquaformosa:

  • AA.VV., Acquaformosa "immagini del tempo", ed. il coscile, Castrovillari 1995.
  • BISIGNANI R., Capitolazioni degli Albanesi in Acquaformosa col monastero di S. Maria, in "Studi Meridionali", 14, 1982, pp. 149-157.
  • CAPPARELLI, G., Acquaformosa: origini storiche e religiose di una comunità italo-albanese, Montalto Uffugo, Orizzonti meridionali, 2001.
  • CATANESE E., Acquaformosa, in "Zëri i Arbëreshevet", 1, 1972, pp. 4-8.
  • DE LEO P., Acquaformosa, in "Il Pollino, storia, arte, costume", ed. Editalia, Roma 1984, pp.125-126.
  • DE MARCHIS D., Breve cenno monografico storico di Acquaformosa, Salerno 1857.
  • LICURSI M., Acquaformosa in "Pollino - Cuore verde del Mezzogiorno", ed. il coscile, Castrovillari 1992, pp. 33-34.

Sportelli bancari

Lungro

Ospedali vicini

Azienda sanitaria provinciale Lungro.

Impianti sportivi

Campo di calcio e da bocce in località S. Giovanni Battista, campo da tennis in località S. Francesco di Paola, palestra comunale e campo di calcetto nel centro abitato, aree pic-nic: presso il fiume Grondo, Piano Palazzo, S. Maria del Monte, fonte della Taverna.

Associazioni culturali

Rilindja; Vitambiente; Centro Culturale di Studi Bizantini e Italoalbanesi Santa Maria delle Fonti; Centro Studi Storici Umanistici e Sociali per la Calabria.

Ristoranti, gelaterie, pasticcerie, pizzerie, enoteche, ecc.

Pizzeria stagionale in montagna aperta a giugno e luglio gestita dalla cooperativa “Stella Alpina”

Strutture alberghiere

B&B KA BATIT - c.da Badia

Struttura extra-alberghiera (campeggio, agriturismo, residence, ostello, casa in fitto, B&B)

n. sei bar

Escursioni nei dintorni

Altomonte, San Sosti: Santuario “Madonna del Pettoruto”