Le emergenze

FIRMOZA Acquaformosa | UNGRA Lungro | FERMA Firmo | SHËN VASILI San Basile | FRASNITA Frascineto | ÇIVËTI Civita

 

FERMA Firmo

Banorë: 2713 (Fermënjotë) Abitanti: 2713 (Firmensi)
Festa e madhe: Shën Tanasi, 2 maj Festa patronale: Sant’Attanasio il Grande, 2 maggio
Sipërfaqja e baskisë: 11.53 km² Superficie del Comune: 11.53 km²
Densiteti i popullsisë: 205 banorë/ km² Densità: 205 abitanti/km²
Lartësia: 369 m. m.n.d. Altitudine: 369 m. s.l.m.

E parë nga qielli Ferma të kujton syzët. Shtëpitë të kapura majë kodrës e mbulojnë atë dhe ruajnë ndaj përronjëve çë zbresin në drejtim të llakave të Sibarit. Katundit iu shtua ka shumë vjet një shtrirje urbane çë, me sa duket, vrapon shpejt e shpejt ndaj së ardhmes por çë s’do absolutisht të presë rrënjët çë e mbajnë lidhur me qendrën dhe me katundet çë ka për rëzë, me këllogjërit domenikanë dhe me origjinën ballkanike të popullsisë së tij. Kjo bashkësi rri pezull midis shpejtësisë së fushës çë ka te këmbët e saj dhe qetësisë dhe paqes së gjelbër të maleve çë ka prapa, por ajo i zgjedhë të dyja. Kur je në udhën e re të duhet vet një udhëtim i vogël çë të çon te sheshi i Kishës, ato rrugica të bëjnë të kujtosh jehonën e hapave të priftit-poet çë drejtoi shpirtërisht këtë bashkësi, dhe pastaj atë “Moment arbëresh” të zakonshëm: “E dua kumbonaren bizantine / në mes qiellit të kaltërt / që pingultas zbret në shpirtin tonë / ndërsa mbrëmja merr ngjyra manushaqje / dhe vajza e ëndrravet / bisedon koke-ulur / në prakun e derës.”

Vista dall’alto Firmo richiama la forma degli occhiali. Le case aggrappate alla collina ne coprono il cocuzzolo e ammiccano verso il digradante canalone in direzione della piana di Sibari. Il borgo originario ha una recente appendice urbana che spinge velocemente verso il futuro ma che non vuole abbandonare le radici che lo legano al centro, ai paesi vicini e ai monaci domenicani e alle origini balcaniche della popolazione. La comunità è tesa tra la velocità della sottostante vallata e la pace e la tranquillità del verde entroterra montano: ma le sceglie entrambi. C’è un breve percorso che conduce nello spiazzo della chiesa parrocchiale e richiama alla memoria l’eco dei passi del papàs-poeta che guidò per anni la comunità, e poi quel consueto “Momento arbëresh”: “Amo il campanile bizantino / al centro del cielo azzurro / e che in verticale scende nella nostra anima / mentre la sera si tinge di viola / e la ragazza dei sogni / parla con la testa china / sulla soglia della sua porta.




shtrydhëlat - foto Lofrano


foto Lofrano


S. Bengu
Dintorni paesaggistici

Firmo è situata su un altopiano di 369 metri s.l.m. della falda Sud-Est della catena appenninica del monte Pollino. Conta 2.713 abitanti ed ha una estensione territoriale di 11,53 Kmq.

Strade di collegamento

A3 Sa-Rc; E535; SS 105.

Distanze da autostrada, ferrovia, aeroporto, pullman di linea, porto

A3 Sa-Rc a 14 km; ferrovia: Spezzano Albanese a 12 km e Sibari a 30 km; pulmans di linea per il Nord dalla città di Castrovillari a 20 km: porto turistico di Sibari a 32 km.

Note storiche

Già appartenuto al Principe di Bisignano e ai Padri Domenicani di Altomonte, dal XVI secolo fu riedificato e popolato dagli albanesi. Diviso in due contrade: Firmo soprano e Firmo sottano. In seguito con le successive costruzioni i due casali si unirono in un solo villaggio, sotto la giurisdizione prima dei Campolongo poi dei Salituri ed infine dei Gramazio, ma un arco "Ka Markasati" ne stava a delimitare il confine   I due casali vennero giuridicamente unificati nel 1811a partire dal 1811 fu riunito in un unico borgo.

Evidenza archeologica

Resti di villa Romana risalente all'età imperiale in contrada S. Margherita.

Evidenza urbanistica

Il nucleo urbano, caratterizzato dalla divisione storica in due borghi, è attraversato da un percorso principale di crinale, dal quale si dipartono strade secondarie di collegamento a rioni periferici costituiti da gruppi di edifici compatti, a tratti irregolari, che occupano la cresta di un colle allungato. La caratteristica urbana più importante è costituita dalla gjitonia, microsistema del vicinato intorno a cui ruota ancora oggi la vita del paese.

Evidenza architettonica / Architetture “minori” e “colte”

L’insediamento, fortemente caratterizzato da edifici di matrice popolare, sia in area urbana che rurale, conserva comunque emergenze architettoniche religiose e civili. Forti sono ancora le espressività riconducibili alla “protezione” simbolica, quali segni apotropaici e   edicole votive.

La chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta in Cielo, la cui costruzione è a pianta rettangolare, risale al XIX secolo, è a tre navate, separate da due serie di tre pilastri che sorreggono gli archi a tutto sesto.
La navata centrale ha la volta a botte, mentre quelle laterali si presentano con la volta a crociera.
Originariamente era una chiesa latina, solo successivamente fu trasformata in una di rito greco-ortodosso, con la creazione di una bellissima iconostasi. Sul campanile a pianta quadrata, su cui poggia una cella ottagonale, sono poste due campane e l'orologio comunale. L'interno è decorato con stucchi e forme neoclassiche.

La cappella della Madonna di Aprile, risalente al 1650, venne edificata in seguito ad eventi miracolosi.

La Cappella di Santa Lucia sorge nella zona rurale, costruita alla fine dell'ottocento come votiva.

Il Convento dei Domenicani, punto di riferimento storico per la nascita del paese, ha un'estensione di 1400 mq per un totale di 17 stanze ripartite su 2 piani ed esternamente circondato da un giardino di 2000 mq. Si presenta con una corte centrale racchiusa su tre lati dalle facciate dell'edificio. Al centro di esso si apre un portale con arco a tutto sesto.

Palazzo Barone. Edificato nel XVII secolo, fu la residenza dei Baroni Salituri.

Palazzo Gramazio (sec. XVIII)  Situato nel centro storico, è di origine ottocentesca e presenta vaste sale arricchite con preziosi arazzi.

Palazzo Martino (sec. XVIII).

Evidenza archivistico-documentaria

Biblioteca e Archivio Storico Comunale.

Evidenza demo-etno-antropologica

Alimentazione e piatti caratteristici
La cucina dei Firmensi, per motivi storico-culturali, è rimasta tenacemente attaccata alle proprie tradizioni. Essa è ricca di prodotti della terra ed è per questo molto genuina. Parte preponderante della "Gastronomia" è la pasta fatta in casa, che assume le forme più svariate.
Si ricordano:

Shtridhlat: tipo di pasta filata;
Rrashkatjel: pasta lunga simile ai bucatini, lavorata con un piccolo tubo in paglia detto "cannuccia";
Dromesat: sorta di polenta impreziosita dal sapore dell'origano;
Strangulat: tipo di pasta cavata, corrispondente ai succulenti gnocchi;
Tumac: una sorta di tagliatelle;
Riqdhiprejta: altro tipo di pasta che si ottiene cavandola col solo pollice

Tali pietanze, che si preparano in quasi tutte le famiglie firmensi, possono essere considerate una base di recupero ai fini turistici. Chi ha infatti assaggiato almeno una volta uno di questi piatti, per riassaporarli deve tornare sul posto. Molti gustosi sono anche i dolci, di cui i più conosciuti sono:

Petullat: morbide frittelle a forma di ciambella;
Kanarikullat: una sorta di cannoli di pasta sfoglia fritti e poi intinti nel miele;
Kassetelet: pasta sfoglia ripiena di nutella o marmellata, di ricotta o mostarda;
Xhurxhullet: un torrone fatto coi semi di sesamo.

I sopra elencati dolci, sono tipici delle festività natalizie. Altrettanto gustosi sono:

Viskotet: taralli salati con l'aggiunta di semi di anice;
Viskotinet: taralli dolci, entrambi ottenuti utilizzando il lievito naturale.

Nel periodo pasquale è solito preparare le Tortenet, ciambelle cosparse d'uovo.
                                      
Artigianato
Nell'ambito dei paesi albanesi, Firmo vanta uno dei più belli ed elaborati costumi popolari europei: un costume che nella realtà odierna è quasi del tutto scomparso, ma di cui vengono gelosamente conservati gli esemplari rimasti.              

Danze
Le vallje si festeggiano in occasione della festa patronale di S. Attanasio, il 2 Maggio, mentre nelle altre comunità arbëreshe si svolgono nella settimana che segue la Pasqua.

Feste religiose
L'Anno Liturgico va dal 1° Settembre al 31 Agosto

Dicembre

 8 - Immacolata Concezione
13 - Festa di S. Lucia con piccola processione
25 - Natività del Signore
31 - In questa funzione il prete annuncia il numero dei nati, dei morti e dei matrimoni nell'anno

Gennaio

 6 - Epifania del Signore benedizione acque battesimali

Febbraio

Commemorazione dei defunti, si celebra nel penultimo sabato che i latini chiamano Carnevale

Marzo

10 - S. Giuseppe , messa con processione per le vie del paese. Competizioni per il falò più bello 25 - Annunciazione del Signore

Aprile

Festa della Madonna d'Aprile

Maggio

 2 - S. Attanasio, protettore di Firmo. Festa solenne si compie nel pomeriggio la processione e si cospargono di fiori le vie del Paese.

Agosto

15 - S. Maria Assunta in Cielo: la festa è preceduta da inni dedicati alla Madonna che si celebrano tutte le sere. Viene celebrata la Santa Messa e la processione.

Festa della Madonna del Monte

La festa in montagna viene condivisa tra gli albanesi di Acquaformosa, Lungro e Firmo. Fino a pochi anni fa i pellegrini salivano in montagna a piedi e durante il tragitto cantavano e pregavano. Quando si arriva nel luogo chiamato "Ka Timba" è usanza gettare una pietra al di là dei burroni per augurarsi un nuovo pellegrinaggio per l'anno successivo.

Letteratura
Ricco repertorio di canti, poesie, fiabe, indovinelli, proverbi, racconti.

Feste profane
Il carnevale
                                 
Giochi popolari
ricorrenti nel periodo estivo.               

Evidenza naturalistico-ambientale

Il paese è circondato da campi coltivati, a parte il lato a monte ove è presente vegetazione spontanea che anticipa le bellezze floreali e faunistiche.   

Evidenza storico-artistica

Museo di arte contadina.

Paesaggio agrario

Le coltivazioni tipiche sono quelle dell’olivo, della vite, delle patate, degli ortaggi e degli alberi da frutto.

Documentazione

Filmati: video riscontrabili su internet:

http://www.comune.firmo.cs.it/
http://www.firmo.net/

Sportelli bancari

Lungro

Ospedali vicini

Azienda sanitaria provinciale di Lungro

Impianti sportivi, cinema, teatri, ecc.

Campo di calcio, calcetto, palestra privata, 2 scuole di ballo

Tipologie di negozi ed altri esercizi commerciali

2 panifici, 4 alimentari, 3 tabaccherie, 2 edicole, 3 fiorai, 2 rivendite di materiali da costruzione, 1 calzolaio, 1 sarto, 1 sala giochi, 1 negozio edile.

Associazioni culturali

 

Ristoranti, gelaterie, pasticcerie, pizzerie, enoteche, ecc.

5 bar, 2 pizzerie, 1 pub, 1 ristorante.