Dintorni paesaggistici
Firmo è situata su un altopiano di 369 metri s.l.m. della falda Sud-Est della catena appenninica del monte Pollino. Conta 2.713 abitanti ed ha una estensione territoriale di 11,53 Kmq.
Strade di collegamento
A3 Sa-Rc; E535; SS 105.
Distanze da autostrada, ferrovia, aeroporto, pullman di linea, porto
A3 Sa-Rc a 14 km; ferrovia: Spezzano Albanese a 12 km e Sibari a 30 km; pulmans di linea per il Nord dalla città di Castrovillari a 20 km: porto turistico di Sibari a 32 km.
Note storiche
Già appartenuto al Principe di Bisignano e ai Padri Domenicani di Altomonte, dal XVI secolo fu riedificato e popolato dagli albanesi. Diviso in due contrade: Firmo soprano e Firmo sottano. In seguito con le successive costruzioni i due casali si unirono in un solo villaggio, sotto la giurisdizione prima dei Campolongo poi dei Salituri ed infine dei Gramazio, ma un arco "Ka Markasati" ne stava a delimitare il confine I due casali vennero giuridicamente unificati nel 1811a partire dal 1811 fu riunito in un unico borgo.
Evidenza archeologica
Resti di villa Romana risalente all'età imperiale in contrada S. Margherita.
Evidenza urbanistica
Il nucleo urbano, caratterizzato dalla divisione storica in due borghi, è attraversato da un percorso principale di crinale, dal quale si dipartono strade secondarie di collegamento a rioni periferici costituiti da gruppi di edifici compatti, a tratti irregolari, che occupano la cresta di un colle allungato. La caratteristica urbana più importante è costituita dalla gjitonia, microsistema del vicinato intorno a cui ruota ancora oggi la vita del paese.
Evidenza architettonica / Architetture “minori” e “colte”
L’insediamento, fortemente caratterizzato da edifici di matrice popolare, sia in area urbana che rurale, conserva comunque emergenze architettoniche religiose e civili. Forti sono ancora le espressività riconducibili alla “protezione” simbolica, quali segni apotropaici e edicole votive.
La chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta in Cielo, la cui costruzione è a pianta rettangolare, risale al XIX secolo, è a tre navate, separate da due serie di tre pilastri che sorreggono gli archi a tutto sesto.
La navata centrale ha la volta a botte, mentre quelle laterali si presentano con la volta a crociera.
Originariamente era una chiesa latina, solo successivamente fu trasformata in una di rito greco-ortodosso, con la creazione di una bellissima iconostasi. Sul campanile a pianta quadrata, su cui poggia una cella ottagonale, sono poste due campane e l'orologio comunale. L'interno è decorato con stucchi e forme neoclassiche.
La cappella della Madonna di Aprile, risalente al 1650, venne edificata in seguito ad eventi miracolosi.
La Cappella di Santa Lucia sorge nella zona rurale, costruita alla fine dell'ottocento come votiva.
Il Convento dei Domenicani, punto di riferimento storico per la nascita del paese, ha un'estensione di 1400 mq per un totale di 17 stanze ripartite su 2 piani ed esternamente circondato da un giardino di 2000 mq. Si presenta con una corte centrale racchiusa su tre lati dalle facciate dell'edificio. Al centro di esso si apre un portale con arco a tutto sesto.
Palazzo Barone. Edificato nel XVII secolo, fu la residenza dei Baroni Salituri.
Palazzo Gramazio (sec. XVIII) Situato nel centro storico, è di origine ottocentesca e presenta vaste sale arricchite con preziosi arazzi.
Palazzo Martino (sec. XVIII).
Evidenza archivistico-documentaria
Biblioteca e Archivio Storico Comunale.
Evidenza demo-etno-antropologica
Alimentazione e piatti caratteristici
La cucina dei Firmensi, per motivi storico-culturali, è rimasta tenacemente attaccata alle proprie tradizioni. Essa è ricca di prodotti della terra ed è per questo molto genuina. Parte preponderante della "Gastronomia" è la pasta fatta in casa, che assume le forme più svariate.
Si ricordano:
Shtridhlat: tipo di pasta filata;
Rrashkatjel: pasta lunga simile ai bucatini, lavorata con un piccolo tubo in paglia detto "cannuccia";
Dromesat: sorta di polenta impreziosita dal sapore dell'origano;
Strangulat: tipo di pasta cavata, corrispondente ai succulenti gnocchi;
Tumac: una sorta di tagliatelle;
Riqdhiprejta: altro tipo di pasta che si ottiene cavandola col solo pollice
Tali pietanze, che si preparano in quasi tutte le famiglie firmensi, possono essere considerate una base di recupero ai fini turistici. Chi ha infatti assaggiato almeno una volta uno di questi piatti, per riassaporarli deve tornare sul posto. Molti gustosi sono anche i dolci, di cui i più conosciuti sono:
Petullat: morbide frittelle a forma di ciambella;
Kanarikullat: una sorta di cannoli di pasta sfoglia fritti e poi intinti nel miele;
Kassetelet: pasta sfoglia ripiena di nutella o marmellata, di ricotta o mostarda;
Xhurxhullet: un torrone fatto coi semi di sesamo.
I sopra elencati dolci, sono tipici delle festività natalizie. Altrettanto gustosi sono:
Viskotet: taralli salati con l'aggiunta di semi di anice;
Viskotinet: taralli dolci, entrambi ottenuti utilizzando il lievito naturale.
Nel periodo pasquale è solito preparare le Tortenet, ciambelle cosparse d'uovo.
Artigianato
Nell'ambito dei paesi albanesi, Firmo vanta uno dei più belli ed elaborati costumi popolari europei: un costume che nella realtà odierna è quasi del tutto scomparso, ma di cui vengono gelosamente conservati gli esemplari rimasti.
Danze
Le vallje si festeggiano in occasione della festa patronale di S. Attanasio, il 2 Maggio, mentre nelle altre comunità arbëreshe si svolgono nella settimana che segue la Pasqua.
Feste religiose
L'Anno Liturgico va dal 1° Settembre al 31 Agosto
Dicembre
8 - Immacolata Concezione
13 - Festa di S. Lucia con piccola processione
25 - Natività del Signore
31 - In questa funzione il prete annuncia il numero dei nati, dei morti e dei matrimoni nell'anno
Gennaio
6 - Epifania del Signore benedizione acque battesimali
Febbraio
Commemorazione dei defunti, si celebra nel penultimo sabato che i latini chiamano Carnevale
Marzo
10 - S. Giuseppe , messa con processione per le vie del paese. Competizioni per il falò più bello 25 - Annunciazione del Signore
Aprile
Festa della Madonna d'Aprile
Maggio
2 - S. Attanasio, protettore di Firmo. Festa solenne si compie nel pomeriggio la processione e si cospargono di fiori le vie del Paese.
Agosto
15 - S. Maria Assunta in Cielo: la festa è preceduta da inni dedicati alla Madonna che si celebrano tutte le sere. Viene celebrata la Santa Messa e la processione.
Festa della Madonna del Monte
La festa in montagna viene condivisa tra gli albanesi di Acquaformosa, Lungro e Firmo. Fino a pochi anni fa i pellegrini salivano in montagna a piedi e durante il tragitto cantavano e pregavano. Quando si arriva nel luogo chiamato "Ka Timba" è usanza gettare una pietra al di là dei burroni per augurarsi un nuovo pellegrinaggio per l'anno successivo.
Letteratura
Ricco repertorio di canti, poesie, fiabe, indovinelli, proverbi, racconti.
Feste profane
Il carnevale
Giochi popolari
ricorrenti nel periodo estivo.
Evidenza naturalistico-ambientale
Il paese è circondato da campi coltivati, a parte il lato a monte ove è presente vegetazione spontanea che anticipa le bellezze floreali e faunistiche.
Evidenza storico-artistica
Museo di arte contadina.
Paesaggio agrario
Le coltivazioni tipiche sono quelle dell’olivo, della vite, delle patate, degli ortaggi e degli alberi da frutto.
Documentazione
Filmati: video riscontrabili su internet:
http://www.comune.firmo.cs.it/
http://www.firmo.net/
Sportelli bancari
Lungro
Ospedali vicini
Azienda sanitaria provinciale di Lungro
Impianti sportivi, cinema, teatri, ecc.
Campo di calcio, calcetto, palestra privata, 2 scuole di ballo
Tipologie di negozi ed altri esercizi commerciali
2 panifici, 4 alimentari, 3 tabaccherie, 2 edicole, 3 fiorai, 2 rivendite di materiali da costruzione, 1 calzolaio, 1 sarto, 1 sala giochi, 1 negozio edile.
Associazioni culturali
Ristoranti, gelaterie, pasticcerie, pizzerie, enoteche, ecc.
5 bar, 2 pizzerie, 1 pub, 1 ristorante.
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