Dintorni paesaggistici
L’abitato sorge a 450 m. sul livello del mare, su una piccola valle alle falde della montagnosa catena del Pollino a cui fanno da corona a nord il Monte Raza Rrëza e ad est la montagna di Cernostasi. Dal piano del Magazzeno la vista spazia sulla piana di Sibari fino al Golfo di Taranto.
Strade di collegamento
SS 105 all’A3 ed alla SS 106.
Distanze da autostrada, ferrovia, aeroporto, pullman di linea, porto
A3 Sa-Rc a 6 km; ferrovia: Sibari a 30 km; pulmans di linea per il Nord dalla città di Castrovillari a 10 km: porto turistico di Sibari a 30 km.
Note storiche
Fu fondato al tempo della migrazione albanese in Calabria (sec. XV) da un gruppo di profughi che iniziarono ad insediarsi in località S. Salvatoris, detto dagli albanesi Cifti, cioè nido d’aquila.
Evidenza archeologica
Archeologia medievale: ruderi di una cappelle bizantine sono presenti nelle contrade Piano, San Martino e Spirito Santo.
Evidenza urbanistica
L’abitato, caratterizzato da tre rioni principali: Sant’Antonio, Piazza - luogo di arrivo della strada principale d’accesso esterno -, e Magazzeno, collegati dal percorso di Via Cavour, presenta un’articolazione compatta ma irregolare nell’aggregazione delle singole unità, discretamente preservate nella destinazione d’uso, nei caratteri architettonici e nell’uso dei materiali. La caratteristica urbana più importante è costituita dalla gjitonia, microsistema del vicinato intorno a cui ruota ancora oggi la vita del paese.
Evidenza architettonica / Architetture “colte”
L’insediamento, fortemente caratterizzato da edifici di matrice popolare, sia in area urbana che rurale, conserva comunque emergenze architettoniche religiose e civili, nonché poche altre strutture industriali ridotte ad archeologia.
- La Chiesa di Santa Maria Assunta, edificata tra il XVII e XVIII secolo, è un edificio in stile barocco con pianta a croce latina a tre navate; le decorazioni interne sono del periodo tardo barocco.
- Le Cappelle della Consolazione e di San Antonio, perfettamente incastonate nel centro storico, risalgono al XVI secolo.
- Caratteristiche sono le fontane del paese, interamente rivestite in pietra locale. Quella di sopra (Kroi lat), quella del mezzo (Kroi ndë mest) e quella della Piazza (Kroi qacës) risalenti alla seconda metà dell'Ottocento.
Fra gli edifici industriali si distingue la "Filanda Filardi", realizzata sullo strapiombo del tratto terminale del Raganello, a pochi metri da quello che era il Ponte del Diavolo. Anticamente azionata dall'acqua di caduta di due grosse vasche, forniva energia per la produzione di matasse di lana; la materia prima veniva data dalle greggi di pecora presenti tra i pascoli del Pollino. La struttura, oggetto di un recente restauro, è divenuta sede di un ecomuseo.
Evidenza architettonica / Architetture “minori”
Le abitazioni arbëreshë sono costituite da una zona notte solitamente al piano superiore e una zona giorno al piano terra, dove nel monolocale che funge da cucina fukuni è presente un grande camino vatra, con cappa e forno pensile "furri". Sotto la cucina, un basso detto katoqi vikirr può essere anche adibito ad una seconda cucina rustica. La zona notte è invece collocata al piano superiore e vi si accede tramite una scala interna a pioli o una esterna con ballatoio "lloxhe". Tali strutture, costruite in pietra, sono caratterizzate all’esterno da originali comignoli che per le diverse forme tipologiche e la cura dei particolari costruttivi impreziosiscono l’intera volumetria ed il paesaggio urbano.
Gruppo di abitazioni rurali: sparse nel territorio.
Masserie: sparse nel territorio
Casolare: sparse nel territorio
Mulini ad acqua: i più importanti e meglio conservati sono quelli sul fiume Ejano, oggi quasi del tutto prosciugato, in prossimità della abbandonata stazione di Civita della ferrovia Calabro-Lucana.
Chiesuola: sparse nel paesaggio urbano e rurale.
Edicole votive: alcune nel centro storico.
Evidenza archivistico-documentaria
Biblioteca comunale
Evidenza demo-etno-antropologica
Alimentazione e piatti caratteristici: Produzione privata di vino (nei due tipi cerasuolo e rubino), olio d'oliva extravergine di frantoio, formaggio pecorino e ricotta stagionata, insaccati (tra cui: la soppressata intera e "ndula" una specie di salsiccia composta con le parti secondarie del maiale), carni di capretto e di agnello, apprezzate come i prodotti caseari per merito dei pascoli del Pollino ricchi di erbe medicinali e aromatiche.
- L'area del centro storico di Civita rappresenta nel suo complesso una delle isole linguistiche albanofone.
- L'11 febbraio festa di S. Biagio, patrono del paese, con distribuzione di panini in onore del Santo.
- "Le Ceneri", mercoledì dopo Carnevale, uomini, donne, ragazzi completamente vestiti di bianco entrano nelle case senza parlare facendosi precedere dal solo suono di un campanello, per gettare un po' di cenere sul palmo della mano di ognuno.
- Durante la Settimana Santa (Java Madhe) particolari sono i canti popolari arberëshë, le "kalimere", che rievocano la passione e la morte di Cristo.
- All'alba della domenica di Pasqua si svolge una sacra celebrazione, la "Fjalza mir" (la Parola Buona), che rappresenta l'entrata nel Tempio di Cristo. La messa di San Giovanni Cristomo è celebrata in greco o in albanese. (Gli Arbëreshë sono cattolici di rito greco-bizantino).
- Il martedì di Pasqua si danza la "Vallja"; un ballo in piazza praticato in costume tipico da giovani e meno giovani, i quali cantano in coro i "Vjershe". La "Vallja" con fantasiose evoluzioni ed improvvisi spostamenti avvolgenti imprigiona qualcuno del pubblico, meglio se "letir" (italiano), che paga al bar il proprio riscatto.
- Nei primi tre giorni di maggio si realizzano i "kaminet", falò nei quali dal tramonto si brucia, nei vari rioni, solo il lentischio (dushku).
- Il 13 giugno festa di S. Antonio con processione religiosa.
- Durante il Ferragosto Arbëreshë si svolgono giochi e gare per celebrare la Madonna della Pietà. Ai vincitori vanno le tradizionali "kulacet", torte portate dai fedeli in Chiesa.
NOTA: 48 cfr. AA.VV., La chiesa di S. Maria Assunta, CIVITA, Tipolito Jonica, Trebisacce 1994
- Il 15 agosto festa della Madonna della Pietà con processione religiosa. Nel pomeriggio si svolgono i giochi popolari in onore della Madonna. o La seconda domenica di ottobre festa della Madonna del Rosario con processione religiosa.
Evidenza naturalistico-ambientale
Il territorio di Civita appare estremamente diversificato, tanto che varie e ricercate sono le sue "emergenze ambientali". La gemma e l'attrattiva maggiore sono costituite dalle Gole, ma altre ed egualmente valide proposte si mostrano a vantaggio di un turismo della natura e della cultura. Si ricordano: il Corso del Raganello da sotto l'abitato di Civita che nel suo cammino, ora meno affannato verso il mare, offre col suo letto l'esempio tipico della fiumara calabrese, che nello specifico, è contornata dai caratteristici tormentati calanchi di chiara argilla e dai grigi secolari uliveti; la flora mediterranea, che con ricchezza nel territorio civitese mostra tutta la sua varietà di sempreverdi e no: dai vasti lecceti, al pino d'Aleppo aggrappato alle rocce, all'euforbia prorompente; le pareti rocciose e le Dolomie del Demanio e di Porace, vere palestre per rocciatori e regno incontaminato e incontrastato degli ultimi pastori alpinisti, le Grotte, misteriose ed affascinanti per le loro leggende, così come ambite dallo spirito di avventura degli speleologi. Civita è un punto base per l'Escursionismo verso le vette del Pollino, i suoi boschi, i suoi altipiani, partendo sia dal borgo che dal valico di Colle Marcione, ma anche per gli Itinerari religiosi verso i Santuari Mariani della Madonna della Catena, della Madonna delle Armi e della Madonna del Pollino.
Evidenza storico-artistica
Museo etnico albanese. Il museo si presenta con diverse sezioni espositive tra le quali: rassegna del costume albanese, percorsi fotografici su Civita e le aree geografiche dell'etnia albanese, raccolta di utensili e oggetti del mondo domestico e agro-pastorale.
Paesaggio agrario
Le coltivazioni tipiche sono quelle dell’olivo, della vite, delle patate, degli ortaggi e degli alberi da frutto.
Documentazione
Bibliografia:
- AA.VV., La chiesa di S. Maria Assunta, CIVITA, Tipolito Jonica, Trebisacce 1994
- BRUNO V., Civita, ed. il coscile, Castrovillari 1988.
- DE LEO P., Civita, in "Il Pollino, storia, arte, costume", ed. Editalia, Roma 1984, pp. 132-136.
- EMMANUELE D., Arberia, storia, cultura e folklore, ed. il coscile, Castrovillari 1988.
- EMMANUELE D., La cultura della memoria, ed. Galasso, 1988.
- FILARDI D., Monografie dei paesi Arbëreshe: Civita, in "Zëri J Arbëreshvet" n. 23, 1972.
- LICURSI M., Civita in "Pollino - Cuore verde del Mezzogiorno", ed. il coscile, Castrovillari 1992, pp. 50-53.
- PISARRA E., Civita: il paese a nido d'aquila, in "Uomo & Natura", anno I, n. 2-3-4, anno 1997, p. 45-47.
Sportelli bancari
Spezzano
Ospedali vicini
Castrovillari
Impianti sportivi, cinema, teatri, ecc.
Campo di calcio e campi da tennis in via Valle Piccola. Campo di bocce in via S. Leonardo. Campo di basket nel rione Magazzeno.
Tipologie di negozi ed altri esercizi commerciali
Abbigliamento, alimentari, bar, articoli da regalo, farmacia, ferramenta, frutta e verdura, internet-point, macelleria, merceria, panificio, tabaccheria.
Associazioni culturali
Associazione culturale “G.Placco”; Pro Loco, club degli escursionisti.
Ristoranti, gelaterie, pasticcerie, pizzerie, enoteche, ecc.
Pizzeria stagionale in montagna aperta a giugno e luglio gestita dalla cooperativa “Stella Alpina”
Eventi culturali
Vallye il martedì di Pasqua.
Ristoranti, gelaterie, pasticcerie, pizzerie, enoteche, ecc.
Ristorante “Agorà” - p.zza Municipio; Ristorante “Camastra” - p.zza Municipio; Ristorante “L'antico Ulivo” - c.so Umberto; Ristorante Pizzeria “Pino Coricato” - c.da Scariano; Pasticceria “Carpe Diem”, via S. Leonardo; Enoteca-bottega “Allora”, p.zza Municipio.
Strutture alberghiere ed extra-alberghiere (campeggio, agriturismo, residence, ostello, casa in fitto, B&B)
Nido D'aquila - c.so Cavallotti, 21 - 0981.73316 - www.affittacamerecivita.com
Albergo "La Quercia" - C. da Serricelle 0981.73089 - www.albergostellopollino.com
Rifugio montano escursionistico "Colle Marcione" e centro di educazione ambientale "CEA Pollino"località Folloreto tel. 368.220288 e-mail: info@ceapollino.it
Ostello della Gioventu' Gran Canyon - c.da Laxa 0981.73089
Campeggio Area Pic Nic - c.da Acqua Chiara
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