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La rete bibliotecaria


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Santa Cristina Gela (PA), Biblioteca Comunale

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La Biblioteca Comunale di Santa Cristina Gela è stata istituita con deliberazione del Consiglio Comunale n° 9 del 25 marzo 1981. Con stesso atto il Consiglio Comunale approvava lo Statuto/Regolamento e deliberava, di concerto con l’allora Sovrintendenza ai Beni Librari per la Sicilia Occidentale e quale primo esempio fra le comunità italoalbanesi, la creazione di una speciale “sezione  albanologica” all’interno della biblioteca.
Il primo fondo librario albanese (oltre 400 volumi) fu infatti donato al Comune dall’Editrice “RILINDJA” di Prishtina (Kosovo) in occasione della “Mostra del libro albanese in Jugoslavia” tenutasi a Palermo nel 1979. Al nucleo originario si aggiunsero numerosi altri volumi inviati dalla “Lega degli Scrittori e degli Artisti della Repubblica Popolare Socialista d’Albania”, pertanto la consistenza bibliografica arbero-albanese raggiunse circa duemila titoli, mentre la dotazione bibliografica si andava arricchendo anche con le assegnazioni dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali Ambientali e P.I.       
Gli scopi che la biblioteca si prefiggeva sono stati così sintetizzati dall’allora direttore della Biblioteca prof. Zef Chiaramonte: “assicurare il servizio di cultura italiana e generale, indispensabile al cittadino italoalbanese come a tutti i cittadini della Repubblica, dare impulso alla conoscenza delle origini e dello sviluppo storico dell’etnia albanese in Italia, conservare le memorie e le fonti locali e, anticipando il bilinguismo scolastico, introdurre … allo studio e all’uso del codice scritto albanese a partire dalla parlata locale sino all’appropriazione del linguaggio formale letterario, recente conquista del popolo albanese”.
Seppur dotata della figura del suo direttore e ispirata a così ambiziosi propositi, la Biblioteca comunale incontrò alcune difficoltà nella fase di impianto; i locali ad essa destinati non erano idonei alla sua fruizione e solo dopo il trasferimento del prof. Chiaramonte al Comune di Palermo (luglio 1998), la sede della Biblioteca è stata individuata nella “Sala degli Archi” al piano terra dell’attuale sede Comunale, in via Padre Casciano 1. In atto la Biblioteca non ha la figura del Bibliotecario, tuttavia il patrimonio librario si è ulteriormente arricchito di altri volumi e di opere complete grazie a nuovi acquisti e ad assegnazioni gratuite provenienti da vari Enti (Provincia, Università, etc.); in particolare alla sezione albanologica si sono aggiunte le opere pubblicate dell’Unione dei Comuni “Besa”.
Il progetto “Vatra” ha dato nuovo impulso alla Biblioteca comunale, la catalogazione informatizzata dei fondi librari di interesse albanologico ha coinvolto di fatto anche il comune di Santa Cristina Gela e la realizzazione della banca dati Besa2 ha contribuito a rivedere la catalogazione  e a mettere in rete volumi, saperi e persone. In questi giorni si sta procedendo ad una nuova catalogazione con l’impiego dei giovani sportellisti assunti dall’Unione dei Comuni “Besa” e formati dal personale del comune di Piana degli Albanesi.

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